La situazione è fosca come una foto scattata al piazzale Michelangelo. Si fa notare questa coppia proveniente da Singapore. In tour per il book fotografico del matrimonio, ha dovuto compilare un bel po' di carte per entrare in Italia. Così come questi turisti americani del Nord Carolina. Bisogna essere molto determinati per spostarsi in questo momento. Il clima di incertezza non fa bene al turismo, che sale e scende, come su una ruota panoramica. Il Presidente di Federalberghi di Firenze, critica la decisione di imporre il tampone obbligatorio, per i turisti europei. "Abbiamo fatto un grande regalo agli altri Paesi intorno all'Italia. Abbiamo criticato il provvedimento fatto dall'oggi per domani, senza pensare che i tour operator, le agenzie di viaggio e le persone, programmano con giorni o mesi di anticipo." L'occupazione delle camere è intorno al 30-35%, esattamente la metà dello stesso periodo pre-pandemia, quando nei giorni del Capodanno, si sfiorava il tutto esaurito. Le persone aspettano, rimandano, procrastinano. "Il tema non è quante cancellazioni sono intervenute, ma quante mancate prenotazioni non si sono, purtroppo, concretizzate." "Presidente, il settore del turismo non è stato aiutato abbastanza?" "No, assolutamente. Continuando di questo passo, le città d'arte rischieranno di diventare delle attività stagionali. Nel periodo invernale, noi ovviamente faremo dei conti, se ci converrà o meno tenere aperte le aziende. Pensiamo soltanto al rincaro dell'energia, gli altri settori: l'industria e l'agricoltura hanno sempre avuto degli aiuti strutturali. Cioè, un miliardo e ottocento milioni di aiuti che dovrebbero arrivare, con circa 400mila aziende, non sappiamo neanche quando e come, le aziende dovrebbero fare dei piani finanziari di investimento. Senza sapere se arriveranno mai ad avere o non avere i contributi. Questo è il vero problema.".























