L'anno della pandemia non ha di certo rallentato il contrasto alle frodi fiscali. anzi i dati dell'attività della Guardia di Finanza nel 2020 dimostrano un impegno a tutto tondo a cominciare dal fronte lavoro dove sono stati scoperti 19.209 irregolari o lavoratori in nero, 3.546 gli evasori totali, ossia esercenti, attività di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all'Amministrazione finanziaria. 800 i milioni di euro evasi, tra le imposte dirette ed IVA non versata. In crescita il contrabbando dei tabacchi lavorati esteri con 346 tonnellate di sigarette illegali sequestrate, 1.700 soggetti denunciati e 230 arrestati. Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica. Le frodi in danno al bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 273 milioni di euro. In materia di spesa previdenziale e assistenziale invece è stata accertata l'indebita corresponsione o richiesta di prestazioni non spettanti, per circa 93 milioni di euro. Capitolo sanità, l'ammontare dei danni erariali accertati dalle Fiamme Gialle è stato di 258 milioni e mezzo di euro. In tema di appalti le procedure contrattuali irregolari hanno raggiunto un valore di oltre 5 miliardi di euro. Infine il contrasto alla criminalità organizzata. La Finanza ha compiuto 800 mila ispezioni e compiuto 47.560 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico e sociale, sequestrati beni per oltre 525 milioni di euro.