La centrale dello spaccio era una villetta davanti una scuola elementare del popolare quartiere Passo di Rigano a Palermo. È lì che i pusher vendevano la loro merce: hashish, marijuana, cocaina, eroina e crack, incuranti che davanti ai loro occhi passavano bambini in tenera età accompagnati a scuola dai genitori. Per quasi due anni i Carabinieri della compagnia di Monreale hanno tenuto sotto controllo quella zona, filmando lo spaccio e annotando tutto quello che succedeva. Adesso in dodici sono stati arrestati su richiesta dei magistrati della DDA. Sei persone sono finite in carcere mentre altre sei si trovano i domiciliari. "Il provvedimento corona una complessa attività investigativa che si è protratta per quasi due anni e che ha acconsentito di disarticolare una rete criminale operante nel quartiere Passo di Rigano di Palermo, ove venivano vendute al dettaglio droghe di varia tipologia, quali cocaina, crack, hashish e marijuana". La vendita li droga sarebbe stata la principale fonte di sostentamento per le famiglie degli indagati. Gli stupefacenti venivano nascosti nei palazzi e nelle vie strette del quartiere, sempre controllato da vedette. La lavorazione e la preparazione del crack avveniva nell'abitazione degli arrestati. I Carabinieri hanno anche accertato la violenza del gruppo quando uno degli acquirenti viene pestato a sangue perché sospettato di aver parlato con i Carabinieri.