Benvenuti nel futuro. Il Direttore Operazioni Aeroporti di Roma, Ivan Bassato, apre così la presentazione del nuovo sistema di imbarco passeggeri con riconoscimento biometrico del volto, introdotto allo scalo di Fiumicino dalla Delta Airlines, dopo ampia sperimentazione in America. "La soluzione che abbiamo adottato con Aeroporti di Roma, è una soluzione pionieristica a livello europeo, Roma è il primo aeroporto che offre questa soluzione ai passeggeri". Il sistema è semplice e rapido: attraverso un app sul cellulare, ai banchi del check-in o in postazioni self-service come questa, il passeggero scannerizza documenti, carta d'imbarco e il proprio volto ed è così pronto a partire. "Il riconoscimento facciale avviene attraverso dei punti tecnici sul viso, non è una fotografia per tutti gli effetti e questo è il discorso anche della privacy e quindi è veramente, semplicemente un aspetto tecnico di associare al viso dei punti ben specifici, che poi vengono associati al passaporto e al riconoscimento della persona". Una volta al gate, il viaggiatore dovrà solo farsi riconoscere dalle telecamere e i varchi si apriranno, senza dover consegnare nulla al personale. "Facile, veloce e sicuro. Facile perché permette di semplificare moltissimo le procedure e di non usare la carta. Veloce perché, ad esempio, al controllo di sicurezza c'è un Fast Track. Se io utilizzo questa tecnologia, non faccio la fila con gli altri passeggeri. Sicuro perché dal punto di vista sanitario e della sicurezza del viaggio, non c'è nessuna possibilità di usare identità di altri e non c'è anche il rischio di trasferire oggetti, che possono essere potenzialmente contaminati, quindi in questo senso è un'esperienza facile, veloce e sicura". Sicura dunque, certamente sul fronte pandemia ma anche per la privacy, i dati biometrici infatti, non vengono conservati. "Questi dati messi insieme formano il token biometrico, che noi utilizziamo semplicemente per il volo e poi buttiamo via. Il tutto è stato valutato e approvato dal Garante della Privacy e rispetta la nostra normativa".