Ma lei è gia stata per esempio in ferie. Sì, sono stata ma ho fatto il sierologico sia alla partenza che al ritorno per tutelare appunto per evitare di... Gliel'aveva chiesto la struttura o lo ha fatto di sua iniziativa? No, no ho fatto io. La struttura non aveva chiesto niente al rientro? No al rientro non ci hanno comunicato niente. Nessun tampone obbligatorio fra i dipendenti dal rientro dalle vacanze ci conferma questa operatrice sanitaria e qualcosa alla fine è sfuggito ed è cosi che questa residenza per anziani da struttura di eccellenza per non aver registrato nemmeno un caso di contagio durante la fase acuta dell'epidemia, si ritrova ad essere la prima Rsa con un focolaio nel capoluogo lombardo, post emergenza. Sicuramente dal rientro di qualcuno, perché non nasce. Familiare o operatore sanitario? Chi lo sa, qualcuno che è tornato dalle ferie. Certo che son preoccupato, mia figlia che è diabetica lavora qui, perciò è un rischio ancora maggiore. Impossibile dire chi abbia portato all'interno della struttura il virus, ci dice al telefono il direttore della cooperativa che gestisce la Rsa Alberto Menichini. "l'unica certezza," aggiunge, "noi abbiamo sempre seguito scrupolosamente tutti i protocolli di sicurezza". E' chiaro che in tutti i centri lavoriamo e dobbiamo capire quali eventuali azioni correttive potere mettere in atto. Di qui a dire che il virus lo abbia trasmesso un operatore piuttosto che un familiare diventa difficile. La struttura ha rispettato tutti i protocolli anti contagio, conferma l'Ats di Milano che sulle Rsa ha avviato tutte le procedure per capire cosa sia potuto realmente accadere, mente tra i familiari, assieme alla preoccupazione resta l'amarezza di aver appreso del focolaio dalla televisione. Se non chiamavo io ieri probabilmente, non so se mi avrebbero chiamato e quando, cioè vederlo per televisione e sentirlo sui giornali, secondo me un po' più di attenzione nel comunicarlo.