Le piazze sempre piene a Polignano a Mare come a Vieste, certificano il successo di questa ventunesima edizione del Libro Possibile. Un evento che si è meritato ormai uno spazio importante nel panorama culturale italiano e che in quest'estate particolarmente movimentata, è riuscito ad offrire, grazie ai suoi ospiti, interessanti momenti di riflessione e dibattito. "Abbiamo avuto i massimi esponenti del settore Giustizia, tra i più grandi magistrati come Roberto Scarpinato, Nicola Gratteri, Gherardo Colombo, Pietro Grasso e poi abbiamo avuto anche un focus sull'attualità con per esempio Dario Fabbri, che ha affrontato la questione della guerra tra Russia e Ucraina e anche ovviamente la narrativa con ospiti internazionali come Richard Osman e devo dire che questa è la bellezza del festival. Spaziare in tutti questi ambiti e dare degli stimoli degli spunti di riflessione a una platea così attenta". Giustizia e legalità tra i temi più declinati del festival scelta non casuale degli organizzatori, che proprio qui a Vieste, perla di quel Gargano costretto a convivere con una delle mafie più potenti e sottovalutate d'Italia, hanno voluto portare alcune delle voci più autorevoli della lotta alla criminalità organizzata. "Abbiamo voluto proprio dare una impronta molto forte in un territorio che richiede insomma, educazione alla legalità e devo dire che l'amministrazione ha già si è già esposta attraverso un'azione anti racket molto forte, ma noi riteniamo fondamentale attraverso la cultura fare formazione e così invitare i cittadini a riflettere su dei temi che sono diventati veramente urgenti".























