"Giornata internazionale delle vittime della strada, Presidente Biserni, quali sono i dati del 2025?" "È un appuntamento annuale che ci dovrebbe far sperare in traguardi migliori. Siamo di fronte a 203 ciclisti comunque che hanno perso la vita all'inizio dell'anno. Abbiamo ampiamente superato la quota di 185, data da Istat lo scorso anno. Siamo a 363 pedoni morti all'inizio dell'anno. Ecco credo che siano cifre che non ci fanno sentire veramente molto tranquilli." "Quali sono le cause principali degli incidenti?" "Beh sono sempre le solite; prima di tutto la velocità si aggiungono i soliti fattori, la distrazione alla guida, lo vediamo tutti, noi la chiamiamo da tempo la sbornia del terzo millennio, l'uso del cellulare, anche purtroppo non solo in fonia ma anche in messaggistica, abbiamo la vocazione, a voler messaggiare, a voler comunicare mentre guidiamo una cosa tristissima e spesso anche micidiale. E poi alcool e droga rimangono sempre con questa ombra lunga, sulle strade, una scia che spesso non viene interrotta con i controlli che dovrebbero essere molto più presenti.""Quali possono essere gli interventi?" "Servono delle campagne mirate molto forti e poi, dobbiamo mettere un po' da parte e archiviare questa questione dell'omologazione degli autovelox. Non possiamo celebrare, i Fleximen che vanno a segare gli autovelox di notte, come abbiamo fatto in questa annata e anche l'anno scorso. Dobbiamo fare chiarezza, omologazione e approvazione, però dobbiamo dire una parola chiara una volta per tutte su questo argomento." "L'obiettivo europeo di arrivare a una diminuzione del 50% delle vittime della strada al 2030 è raggiungibile?" "Come si può verificare sul portale dell'ASAPS non lo ritengo assolutamente raggiungibile, se teniamo conto che dal 2020 al 2024 abbiamo toccato, un 14-16% in meno di vittime e il risultato è assolutamente lontano perché dovremmo raggiungere, aggiungere un 85% in meno di vittime, dal 2025 al 2030, assolutamente impossibile dal mio punto di vista." .























