L'Italia è un paese in cui, a partire dal dopoguerra, io calcolo sempre più o meno dagli anni '50 a venire ai giorni nostri, per decenni si è costruito male e in zone poco idonee. Adesso ne paghiamo le conseguenze. Io più che fare un discorso di clima, di cambiamento climatico, e quindi di cercare sempre un alibi con le precipitazioni molto intense, cercherei di fare un discorso più che attivo passivo, cioè nel senso di cercare di sensibilizzare maggiormente le persone che convivono con il rischio. Io mi chiedo sempre quando capitano fenomeni del genere, quante persone fossero realmente a conoscenza dei rischi che corrono.























