Sono le 5:00 del mattino, un fiume di fango, detriti ed enormi pietre attraversa Casamicciola e trascina via tutto fino al mare dopo una pioggia torrenziale che non ha lasciato scampo a un territorio già fragile. Altre frane in altri punti dell'isola d'Ischia. Scene drammatiche, strade interrotte, famiglie bloccate in casa e 150 sfollati. I soccorsi lavorano senza sosta per cercare i dispersi, soccorrere i feriti e le persone bloccate, liberare le strade, per quanto possibile. Non è facile perché la pioggia non dà tregua. "Io già provengo da una tristissima esperienza quella del terremoto e ora non ci voleva proprio, non ci voleva", "Dove si trovava? Come l'hanno salvata?", "La mia casa per fortuna non ha avuto danni però di fronte c'è la casa di mio fratello che è crollata e sotto c'è la compagna di mio fratello, sotto le macerie. È una tragedia, è una tragedia grande grande grande". Non è la prima volta che accade. È il terzo evento catastrofico in poco più di un decennio per l'isola di Ischia: nel 2009 una alluvione, nel 2017 il terremoto a Casamicciola. "Ho vissuto direttamente il terremoto in quel caso con una casa danneggiata e sono un miracolato perché mi sono ritrovato dal primo piano al piano terra. In questo caso invece in via indiretta la casa mi è stata danneggiata però ci sono state a fianco, nella stessa zona, case franate e spazzate via dalla natura, da questa frana e alluvione partita dalla cima della montagna fino a scendere giù". Qui siamo in piazza Bagni, parte alta di Casamicciola, quest'uomo ha perso tutto. "Sono €100-€150 mila per tre negozi pieni di merce tutti pieni di fango, ormai dovrò togliere tutto e ristrutturare tutte le strutture. Non so quanto ci vorrà. E io spero che questi aiuti arrivino subito, che ci aiuteranno perché non sappiamo dove prendere tutti questi fondi".