Con il freddo diventa una questione di vita o di morte avere un luogo per ripararsi la notte. A Firenze il comune gestisce insieme alla Caritas, tre strutture per i senzatetto. Gli ospiti entrano la sera e dopo la colazione lasciano la foresteria. Sono giovani, anziani, italiani e stranieri umanità varia. Mi chiamo Mahmoud. E da dove vieni? Dalla Tunisia. se riesco a pagare l'affitto, già ho vinto un gratta e vinci o un premio non lo so. Lei come si chiama? Io Giulio, sono italiano. Lei dove dorme normalmente? All'ospedale Careggi. Si è un posticino nascosto al calduccio però ogni tanto una chiacchierata ci vuole no? Gli operatori son bravi, persone in gamba. Le persone trovano un servizio e come è già stato detto, la possibilità di un incontro con chi si trova nelle stesse condizioni o chi ha scelto di dare una mano. Qui lavorano Ivan dalla Bielorussa Guanito dalla Liberia e Patrizia dai Balcani. E' una cosa bellissima aiutare la gente in queste condizioni, per chi c'è passato. Per i residenti del comune la struttura è sempre aperta, in presenza di una segnalazione dei centri sociali per gli altri necessariamente se non si hanno patologie o un età avanzata, si deve procedere a rotazione. 15 giorni e i soggiorni sono ripetibili cinque volte nel periodo invernale. Si accede tramite un centro d'ascolto o l'unità di strada. Portano conforto immediato può essere una bevanda calda e chiedono alle persone se hanno necessità o voglia di venire in struttura. La strada è un qualcosa che ti risucchia è un qualcosa dal quale poi si fa fatica a uscire e che ti prende un pezzettino alla volta.