Enrico Brignano ha ricordato così Antonello Fassari all'uscita dalla chiesa degli artisti: "Ricordo un momento che abbiamo vissuto insieme, due mesi in Marocco per un film, si chiamava Il bambino di Betlemme. Un compagno straordinario. Era una persona tranquilla, rilassata, risolta. Tifava la sua Roma, io la mia Lazio. Era sempre sorridente. Alternavamo, nel cielo stellato del Marocco, discorsi altissimi sull'esistenza, ma anche sul come mangiare la Vignarola. O le problematiche esistenziali del nostro mestiere. Abbiamo perso una persona fantastica". .























