"È andata oltre la velocità consentita dal programmatore. E quindi, qua abbiamo i risultati della frenata, dell'arresto anomalo". "Ovviamente è una simulazione per fortuna". "Si, questa è una simulazione, si. Si fa tramite tasti nel nell'armadio dazi e freni". "E viene registrato qui?" "Qua nel registratore di eventi, che è situato sotto al banco di manovra". Questa è la cabina di comando della funivia del Monte Faito, che da Castellammare di Stabia, trasporta le persone fino a 1.100 metri di altezza, l'unica funivia del Sud Italia, riammodernata totalmente nel 2018. A sinistra, c'è il circuito delle sicurezze, che entra in azione in caso di anomalie, bloccando l'impianto e quindi le vetture. Al centro, il banco di manovra e a destra, l'apparato dazi e freni che controlla l'ingresso in stazione. E sempre qui, c'è il registratore di eventi, una sorta di scatola nera per tutti i viaggi. La tragedia di Stresa, pone tanti interrogativi, anche alla luce dei tantissimi controlli ai quali vengono sottoposte le funivie, prima delle aperture stagionali e non solo. "Giornalieri con la visita linea e nelle stazioni. Prove settimanali, con le frenate nell'ingresso in stazione. Sostanzialmente. Verifiche mensili. La prova più importante di quella mensile, controlliamo gli attacchi delle funi traenti alle vetture. Nelle prove annuali, facciamo una simulazione di rottura delle funi traenti. Simuliamo l'allentamento della fune e ci accertiamo che il freno di emergenza, sulle vetture, ovviamente entra in funzione ed entra in funzione con i parametri e i valori stabiliti dalla normativa". Il sistema dei freni, così come quello dei motori, è molto articolato. E quello che avete visto, è il freno di emergenza che si attiva sopra la vettura. C'è poi una sorta di radiografia, che viene fatta alle funi e che mostra eventuali anomalie. "Per noi sono tutti esami importanti, assolutamente. Se solo uno di questo esame, di questo controllo non dovesse dare esito positivo, ovviamente, dobbiamo provvedere. Altrimenti l'impianto, comunque non lo mettiamo in servizio". Dopo la tragedia, sembra che ci sia un po' di timore, anche se il weekend dirà, con più chiarezza. Ma nel corso del 2019, prima della pandemia, questa funivia, ha raggiunto il record di 105mila viaggiatori in 7 mesi di utilizzo.