Rischia di slittare all'11 giugno la riapertura della funivia di Rapallo, prevista sabato prossimo. Chiusa mercoledì per manutenzione, programmata da tempo, come dimostrano i documenti del comune, proprietario della funivia, il ministero potrebbe chiedere di aspettare un nuovo collaudo a fine revisione, prima di rimettere in moto l'impianto. La precauzione potrebbe essere adottata in seguito alla tragedia di Stresa-Mottarone. Perché tra i fermarti c'è anche Enrico Perocchio, direttore d'esercizio della funivia di Rapallo. Una notizia che desta stupore e sgomento e così si alza il livello di attenzione. "Nella maniera più assoluta la funivia di Rapallo non muove neanche per servizio, se non abbiamo adesso il via libera dall'ente di controllo. L'ok spetta all'ufficio speciale per i trasporti e impianti fissi, competenti per Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Questa che collega la Valle del Rio San Francesco con il santuario di Montallegro, è praticamente analoga alla Stresa, sia per dimensioni, sia per modalità di funzionamento, con la differenza di un particolare fondamentale: "La nostra funivia c'ha sempre l'operatore all'interno. Quindi non va in automatico, quindi c'è un operatore in cabina e poi ci sono gli altri operatori nelle macchine, che sono uno in basso e uno in alto. Tecnicamente significa che in caso di avrebbe potuto, avrebbe toccando ferro, potuto frenare". "É questa manetta qua, questa è per l'azionamento manuale. Diversamente c'è un meccanismo che si trova sopra alle nostre teste, c'è un meccanismo idraulico che interviene automaticamente nel caso in cui la tensione non sia quella prevista". In assenza di un operatore tecnico, il freno di emergenza viene inibito, per questo è sempre presente personale a bordo. Unica funivia in Liguria, il comune investe 400 mila euro l'anno per il trasporto di 40 mila passeggeri, che anche oggi sono arrivati con la speranza di godersi il panorama mozzafiato tra mare e colline. I più temerari hanno affrontato 4 chilometri a piedi in salita.