"I malviventi e i ladri di appartamento prediligono obiettivi semplici. Obiettivi semplici che garantiscono loro rapidità di azione e anche di fuga." Per la prima volta dopo la pandemia, le città italiane tornano a svuotarsi. E cresce dunque l'attenzione delle Forze dell'Ordine su quei reati, come i furti negli appartamenti, che, complici strade deserte ed inquilini poco attenti, rischiano di tornare a salire nelle statistiche, per 3 anni mitigate dall'effetto Covid. L'appuntamento con i Carabinieri è dunque in una delle zone più centrali della capitale, con loro percorriamo aree residenziali, popolari e periferiche. "Quali sono le zone più a rischio?" "Anche la periferia può con, appunto, l'esodo estivo rappresentare un problema. Ma certamente i quartieri residenziale più benestanti sono degli obiettivi più sensibili." "Allora come si può fare, per evitare di diventare un obiettivo semplice?" "Suggeriamo di chiudere correttamente, sempre, porte e finestre. Anche per chi rimane in città e si allontana per poche ore dall'appartamento. Per chi ha sistemi di difesa, sempre attivarli, anche, ripeto, per brevi uscite. Quindi parliamo di impianti di videosorveglianza, sistemi d'allarme e la sera anche sistemi di illuminazione." Non sono degli sprovveduti i ladri d'appartamento, le loro attività sono Infatti ben pianificate, sia con appostamenti che con successive segnalazioni su citofoni e portoni dei luoghi da colpire. Ma soprattutto è le rete a fornire dettagli più utili, a favorire questo genere di furti. "Una cosa importante, che spesso viene sottovalutata, è la riservatezza. Per chi è in vacanza, per chi sta partendo, non è mai una scelta saggia, quella di condividere sui social che, appunto, si è in partenza, che si è in vacanza. Perché è un chiaro messaggio, rivolto anche a malintenzionati, che in quel momento la propria abitazione è senza qualcuno all'interno.".