Intelligenza artificiale. Economy Data, Big Data e algoritmi. Sicurezza e protezione del cyberspazio, sistemi di riconoscimento facciale fino a revenge porn e cyberbullismo. Sono i fronti su cui si è impegnata l'autorità garante della privacy, in un anno, il 2021, ancora di emergenza sanitaria in cui si è fatto ricorso massiccio alle piattaforme digitali. In base a quanto emerge dalla relazione sull'attività svolta proprio nel 2021, presentata dalla autorità garante, sono stati 2071 i data breach notificati: il doppio del 2020. Sul fronte delle sanzioni, sono state riscosse multe per 13 milioni e mezzo di euro, 49 le ispezioni. Per quanto riguarda la tutela on-line dei minori, sono state imposte a Tik Tok misure per tenere fuori dalla piattaforma gli utenti giovanissimi, facendo rimuovere centinaia e migliaia di account di iscritti sotto i 13 anni. Particolare attenzione è stata posta poi all'uso dei dati biometrici, al riconoscimento facciale. La società Clearview, specializzata proprio in questo, ad esempio, è stata sanzionata per 20 milioni di euro e le è stato vietato l'uso dei dati biometrici ed il monitoraggio degli italiani. Mentre l'autorità ha autorizzato l'uso del Body Cam per le forze di polizia ma senza l'uso dei dati biometrici. Sono stati, infine, 448 i provvedimenti collegiali nel 2021 e si è dato riscontro ai 9mila 184 reclami. Interventi importanti sono stati compiuti anche in tema di Revenge Porn e Cyberbullismo.























