Conclamata ubriachezza, così viene definito lo stato di Patrick Alexander Kassen, l'uomo alla guida del motoscafo, che lo scorso 19 giugno, ha falciato due ragazzi nel lago di Garda. È stato fermato al Brennero, mentre stava rientrando in Italia. Il suo legale dice: ha deciso di consegnarsi spontaneamente alle Autorità Italiane, senza aspettare la decisione del Tribunale di Monaco. il 52enne tedesco è accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso per l'incidente costato la vita a Umberto Garzella e Greta Nedrotti. È stato documentato il conclamato stato di ubriachezza di Kassen. Infatti, sono state raccolte plurime e convergenti testimonianze, riscontrate da documentazione video e certificazioni sanitarie, che non lasciano spazio a dubbi, fanno sapere gli inquirenti. La velocità del mezzo, tramite una simulazione notturna della Guardia Costiera, risulterebbe di circa 20 nodi, ben quattro volte superiore rispetto limite. I due tedeschi non si erano fermati dopo l'incidente, dicendo di non essersi accorti di nulla e poco dopo erano rientrati in Germania: scappati secondo molti. Secondo il legale che lo assiste invece, Kassen, fin dal primo momento, ha ribadito che non era scappato e che vuole difendersi nel processo. Il padre di Umberto non si da pace, dice non nutro odio nei confronti dei due tedeschi. Lo voglio dire chiaramente, ma una cosa non mi va giù, non dovevano partire, non farci arrivare una lettera dalla Germania tramite il loro avvocato, in cui non si firmano nemmeno con nome cognome, ma con le sole iniziali.