È un arco tra le due borgate del paese, il nuovo ponte di Garessio appena inaugurato. Il vecchio ponte Generale Odasso da cui ha ereditato il nome, è stato abbattuto nel 2020 dopo l'ennesima alluvione, la terza, devastante dal '94. Troppo basso e massiccio, le sue tre campate, come vediamo in questo video, facevano da tappo quando il Tanaro si ingrossava e da monte trascinava detriti di ogni genere. "Questo ponte negli ultimi 30 anni è stato una barriera che ha creato danni, soprattutto alle attività commerciali, ma anche abitazioni civili. È un ponte costruito nel 1861, oggi non era più adeguato. Questa struttura garantisce la sicurezza non totale al 100%, ma la sicurezza che il fiume nella prossima piena passerà." Il disegno è di Giorgetto Giugiaro regalato alla comunità che qui nella valle del Tanaro lo ha accolto tanti anni fa. 50 metri di lunghezza, solo 53 centimetri di spessore, il più sottile del nord Italia, ad unica campata, è più alto di un metro e mezzo rispetto al precedente per permettere al fiume di scorrere liberamente durante la piena. "La sfida vera era separarlo di più rispetto al fiume per ovviare a eventuali nuove piene, renderlo sottile per far sì che non fosse troppo alto rispetto ai due punti di partenza, quindi la tecnologia e lo stile si è unita per dare un segno leggero in modo da poter essere gradevole allo stesso tempo essere la vera funzione." Poco meno di 2 milioni di euro il costo finanziato con i fondi del PNRR con la velocità di esecuzione che questi richiedono, un anno e mezzo la durata complessiva dei lavori per questa lingua Italia e anche la creatività di creare un qualcosa che non sia solo bello, ma che Italia e anche la creatività di creare un qualcosa che non sia solo bello ma che sia utile e soprattutto in questo caso sicuro, oltre a creare una piazza su un fiume. .