"Allora innanzitutto, a quanto ho capito, è da un anno che la procura di Pavia stava lavorando a questa nuova indagine. Chiamiamola nuova indagine. Ci sono stati due, già due tentativi in quest'anno che il gip aveva respinto, cioè aveva deciso di non che non ci fossero i presupposti per riaprire le indagini, come invece sosteneva la Procura. Poi la Procura si è rivolta in Cassazione che le ha dato ragione. La questione, secondo me, non è tanto verificare se quel dna appartiene ad Andrea Sempio perché appartiene ad Andrea Sempio, questo era già stato più o meno stabilito e non credo neanche che ci siano nuovi metodi scientifici che possano amplificare maggiormente quella traccia di Dna. È cambiato il procuratore a Pavia, quindi che ha un'altra visione. Credo che sia questa la spiegazione. Tutto sta a vedere se per ora, che quella traccia sia leggibile, lo dice la perizia della procura. Tutto sta a vedere se altre perizie che poi ovviamente ci saranno, considereranno quella traccia genetica sull'unghia di Chiara Poggi, sufficiente e sufficientemente attendibile per una comparazione. Ricordiamoci che quella traccia era stata giudicata, cioè si diceva non è riconducibile a nessuno. Si poteva dedurre che si trattava del dna di un maschio, ma si diceva, è talmente degradata, talmente inconsistente che non si può attribuire a qualcuno. Secondo la procura, invece adesso quella traccia è attribuibile. E poi ci sono gli altri elementi, in effetti queste tre telefonate che Andrea Sempio fece il quattro, sette, l'otto agosto a casa di Chiara Poggi e per lo meno due di queste telefonate, quelle fatte il sette e l'otto agosto, lui sapeva già benissimo che il suo amico, il fratello di Chiara Poggi, era partito, quindi telefonò effettivamente, probabilmente per altri motivi. C'è da dire che furono telefonate brevissime, credo di pochissimi secondi. Però quello che voglio dire è che siamo proprio agli inizi di una storia che fin dall'inizio è stata complessa, gestita a livello di indagini, come disse anche la Cassazione in maniera all'inizio, molto superficiale, molto caotica." .