Stop alle auto inquinanti a Genova, che segue Milano e altre città italiane, con un'ordinanza che ne vieta l'accesso, nell'area metropolitana, da lunedì a venerdì dalle 7:00 alle 19:00. Una vera e propria zona rossa per 122000mila veicoli, metà sono due ruote. Niente multe in queste prime due settimane, poi in arrivo una sanzione pesante di 168 euro, sospensione della patente per chi sgarra una seconda volta. E anche i turisti dovranno lasciare il proprio mezzo, Euro 1 benzina o Euro 3 diesel, nei parcheggi di interscambio. Si chiude un occhio per caravan o per chi adotterà il sistema di carpooling. "Chi va in auto con tre o più persone può girare anche se ha un auto interdetta, il concetto è semplice: noi vogliamo che in auto non si viaggi da soli ma che più persone utilizzino la stessa auto, perché questo vuol dire anche occupare meno spazio in città. Lo stanno già facendo le città europee, lo faremo anche noi e a questo abbiamo aggiunto anche questa iniziativa che chi rottama l'auto avrà diritto anche a 5 anni di abbonamento al trasporto pubblico gratuito". C'è chi tenta la strada dell'iscrizione al registro storico e allora ACI, considerato il 60% in più di richieste, frena e chiede un elenco nazionale. "Si valuta, più o meno, circa un'80% di veicoli vecchi ed inquinanti che non hanno un evidente interesse storico, collezionistico". I mezzi commerciali avranno tempo fino a luglio per mettersi in regola, mentre chi tutela i diritti dei consumatori solleva il problema dei mezzi pubblici, il 20% della flotta è troppo vecchia. "Avvertiamo delle criticità che ancora permangono, soprattutto sul tema del trasporto pubblico, che va decisamente accompagnato per dotare l'intero Parco dei nuovi mezzi". Tra una polemica e un incentivo la rivoluzione Green accelera.