"Non pensiamo che ci saranno problemi e qui per questo fatto, abbiamo seguito le istruzioni e indicazioni del Centro di Coordinamento marittimo di Roma. Siamo preoccupati ma non siamo preoccupati per noi, siamo preoccupati per le persone che continueranno a fare questa traversata senza la capacità di essere soccorsi. Ne per noi ne per nessun altro meccanismo, questo è il problema principale. A noi ci limitano l'operatività, ma non ci sta nessun altro che copre quello che stavamo facendo noi, che allo stesso tempo stiamo coprendo un vuoto che gli Stati hanno lasciato. Il Comandante ha l'obbligo non la scelta o una decisione discrezionale e l'obbligo è d'accordo con le leggi internazionali di andare a prendere questa situazione e valutare se un intervento è necessario o no". Quindi continuerete ad operare anche a costo di pagare multe o di rischiare il fermo della nave? "Continueremo a operare sotto le regole internazionali a cui l'Italia essendo firmate e ratificate queste convenzioni, deve pure rispettare".