L’uscita del feretro dalla chiesa di Marcon, accompagnato dal commosso abbraccio dei genitori e dal lungo applauso dei tanti amici presenti. Una chiesa gremita di gente nonostante il caldo afoso per l'ultimo saluto ad Alex Marangon, il 25enne veneziano trovato morto lo scorso 2 luglio sul greto del Piave, scomparso 2 giorni prima dall’abbazia di Vidor, in provincia di Treviso, dopo aver partecipato ad un rituale sciamanico. Sul sagrato della chiesa fumogeni colorati e palloncini ad omaggiare lo spirito libero del giovane barista, morto in circostanze misteriose. nel fascicolo di inchiesta della procura di Treviso il reato ipotizzato è omicidio volontario, ma oltre 10 giorni dopo il ritrovamento del cadavere nessun nome compare nel registro degli indagati. Negli ultimi giorni è tornata a farsi strada l'ipotesi della caduta accidentale, forse riconducibile all'assunzione di sostanze allucinogene, ipotesi che però continua a non convincere fino in fondo gli investigatori. Determinanti saranno gli esiti esami tossicologici eseguiti sul corpo del 25enne.