Resta un mistero l'identità di Francis Kaufman, l'uomo fermato in Grecia per il giallo della donna e la bambina trovate morte a Villa Panfili. Il quarantaseienne californiano avrebbe vissuto per anni sotto falsa identità. Dal 2019 si faceva chiamare Rex Alford, un alias per cui era riuscito a ottenere un passaporto autentico. Questo gli avrebbe permesso di muoversi liberamente tra Russia, Nuova Zelanda, Islanda e Malta, e proprio Malta Kaufman avrebbe incontrato la donna, poi trovata morta lo scorso 07 giugno a Roma, insieme alla bambina di sei mesi che lui dice essere sua figlia, Andromeda. La donna, secondo alcuni testimoni, si faceva chiamare Stella Ford ed era di origine russa o ucraina. Oltre all'identità falsa, Kaufman si era inventato anche una professione, quella di regista e produttore cinematografico. A Malta aveva fondato la Tintagel Films e si era fatto conoscere per un progetto internazionale da tre milioni di euro. Per inseguire questo progetto l'uomo ha poi affittato un catamarano, e insieme alla donna e alla bambina è approdato in Italia. Nel nostro paese avrebbe usato anche un secondo alias, Matteo Capozzi. Gli investigatori stanno ora esaminando tre diverse schede telefoniche, per ricostruire i suoi spostamenti e chi lo abbia ospitato nelle settimane precedenti all'omicidio. Dietro questa facciata un passato ancora più torbido, fatto di cinque arresti negli Stati Uniti, tutti per violenza domestica e aggressioni. Per un caso l'uomo ha già scontato 120 giorni di carcere. Contro di lui adesso in Italia ci sono accuse più gravi. Kaufman Ford è accusato infatti di omicidio volontario per la morte della bambina, aggravato dalla minore età della vittima e dall'occultamento del cadavere. Nessuna accusa è stata mossa finora per la morte della donna, di cui ancora non si conoscono le cause del decesso. Fermato il 13 giugno nell'isola greca di Skiathos, Kaufman è comparso davanti al giudice della Corte d'appello di Larissa, dove ha rifiutato l'estradizione in Italia. Ora il giudice ha 60 giorni di tempo per decidere. .