Giornata infanzia, "sogni in rete": i desideri dei bambini

20 nov 2021
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I desideri dei bambini danno ordini al futuro, scrive Erri De Luca e con questo spirito i bambini li raccontano ai loro modelli. "Io desidero di essere un ingegnere meccanico e di aiutare i miei genitori e i poveri". "Io mi chiamo Luise Maria e il mio sogno, essere una campionessa di pallavolo". "Il mio sogno è diventare un calciatore professionista". In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti d'Infanzia e Adolescenza, QUBI, un programma finalizzato a contrastare il fenomeno della povertà infantile, organizza un incontro per promuovere i desideri dei bambini e delle bambine della città, insieme a Claudio Marchisio, Cristiana Capotondi, Federica Cesarini, Giorgio Chiellini e lancia una raccolta di fondi per donare ai bambini la possibilità di seguire questi sogni, grandi o piccoli che siano. "Sappiamo bene che i sogni sono difficili, ma è giusto che abbiano tanti sogni e che soprattutto si possa aiutare questi bambini a strutturare poi questi sogni per non essere soltanto il calciatore, ma anche nell'educazione nella scuola e qualsiasi altro tipo di sogno quindi, sappiamo bene quanto è fondamentale, non soltanto il ruolo delle famiglie, i ragazzi, ma anche soprattutto le Fondazioni, gli Istituti che possono dare una grossa mano a questi ragazzi". Sogni in rete, è il titolo scelto per l'evento perché la strategia individuata è proprio quella di creare una rete per aiutare i bambini. "Parlare di passione, di sogni, di talento, di forza, di fiducia, credo che sia molto bello". "Quando mi trovo a parlare davanti ai bambini, mi sento molto più responsabile, ma sono contenta se riesco a passare qualche messaggio e soprattutto, essere un esempio". A promuovere il programma, Fondazione Cariplo. "Tutti i bambini partono con dei sogni, dei desideri, cosa voglio fare da grande, le mie passioni. Non sempre tutti i bambini partono dalla stessa situazione, hanno le stesse opportunità e quindi, QUBI oggi vuole ragionare un po' per dare voce ai bambini, per fare vedere tante persone che hanno raggiunto i loro desideri, impegnandosi tanto, ma per ricordare sempre che dobbiamo lavorare tutti insieme, per permettere anche a chi parte da una situazione un po' più svantaggiata e più fragile, che deve avere l'opportunità per realizzare i propri sogni".

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