Pace, fraternità, ambiente e sport sono i temi della Giornata Mondiale dei bambini in programma a Roma il prossimo 25 e 26 maggio. Due giorni che ospiteranno 70mila bambini in un incontro voluto e richiesto da Papa Francesco. Un modo per avvicinarsi e confrontarsi, ma anche per portare un messaggio importante: la pace. "La voce dei bambini che raggiunge le cancellerie e i signori della guerra ed è un grido di pace. Io credo che questo, questo grido non lascerà indifferenti. Noi per la prima volta nella storia dell'umanità avremo un raduno di così tanti bambini, non è mai accaduto. Se questo non commuoverà i potenti della guerra". Un programma ricco che si aprirà allo stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo anche delle zone più difficili e problematiche come hanno sottolineato i partecipanti alla conferenza di presentazione di un momento così atteso. Diversi anche gli artisti e gli sportivi che hanno scelto di animare questo due giorni che si concluderà con un monologo in Piazza San Pietro di Roberto Benigni. Un'organizzazione sicuramente non semplice ma vissuta con grande entusiasmo soprattutto da Papa Francesco che ci ha abituati al confronto con i bambini ogni volta che gli è stato possibile. I temi sono tanti e vari: l'ambiente e la sua sostenibilità che torna spesso nelle parole di Papa Francesco che sottolinea con forza la distruzione dell'ambiente è un'offesa contro Dio. Un peccato che non è solo personale ma anche strutturale. Tema sentito questo, anche dai bambini che lo declinano spesso in disegni e poesie così come la pace, vera speranza e desiderio non sono dei piccoli della giornata a loro dedicata.























