I dati contenuti nell’ultimo dossier della Polizia Postale sui reati pedopornografici parlano chiaro: gli adulti che commerciano, scaricano e condividono foto di minori sono soggetti pericolosi che purtroppo continuano ad esercitare le loro attività criminali, spesso online. Nel corso del 2023 sono state oltre 1.100 le persone identificate e denunciate e sono in aumento i casi di estorsione sessuale, passati da 118 a più di 130. Dalle indagini della Postale infatti è emerso che persone che si fingono adolescenti cercano di indurre minorenni a realizzare immagini sessualmente esplicite, per poi chiedere loro del denaro e minacciarli di diffondere il materiale a conoscenti e amici in caso di mancato pagamento. In lieve calo, invece, il fenomeno dell'adescamento online, che riguarda soprattutto la fascia di età 10-13 anni. Per quanto riguarda gli individui denunciati, si tratta prevalentemente di uomini insospettabili e soggetti incensurati, anche se desta preoccupazione l'aumento, seppur minimo, dei reati di pedopornografia commessi anche da soggetti molto giovani. Per quanto riguarda i siti finiti nel mirino della Polizia Postale, su oltre 28mila analizzati, quasi 2.800 sono stati chiusi e inseriti nella blacklist perché contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori. Tante le minacce online, dal cyber bullismo al revenge porn, quando vengono inviate e diffuse immagini sessualmente esplicite senza il consenso della persona coinvolta.























