È fuor di dubbio che ovunque nel mondo si registri frequentemente una condizione di disparità nella prevenzione, nella tempestività degli interventi terapeutici nell'adeguato accesso alle cure. La scelta di sviluppare una riflessione volta a valutare con rigore scientifico l'incidenza delle malattie oncologiche sulle persone immigrate e a rendere migliore la loro possibilità di accesso alle cure esprime una preziosa e in realtà naturale volontà di porre la persona, qualunque persona, al centro della riflessione e dell'azione sanitaria.