Torna la voglia di riscoprire gli angoli nascosti del nostro Paese per gli italiani che amano l'arte e la bellezza è diventato un appuntamento fisso quasi un rito, partecipare alle giornate FAI di primavera. "Abbiamo radunato in questa che forse è la più grande manifestazione di piazza dedicata al patrimonio culturale italiano circa 12 milioni di persone sono davvero tante, e ogni volta tra le 300 mila e le 500 mila persone vengono a visitare luoghi delle loro città dei loro territori che non conoscono. Perchè conoscere questi luoghi, è il primo modo per imparare a proteggerli". Sabato 25 e domenica 26 marzo 750 luoghi normalmente inaccessibili o poco noti, vengono aperti al pubblico in 400 città italiane. Ville, chiese, palazzi storici, castelli, collezioni d'arte, musei e aree archeologiche e tanto altro da visitare. "Le giornate FAI di primavera sono un enciclopedia spontanea delle bellezze e della Storia d'Italia, scritta dai cittadini volontari del FAI scrivono questa storia scovando nelle pieghe del nostro Paese meraviglioso tutto quello che sembra non rappresentare l'eccellenza e che invece è l'eccellenza della nostra Storia". Le giornate FAI sono un'iniziativa che unisce tutta l'Italia, ha detto il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano perché per salvare il nostro territorio bisogna prima di tutto conoscerlo ed amarlo". "Approfittate di questo catalogo spontaneo scritto dai nostri volontari perché resterete, come io resto tutti gli anni, a bocca aperta, capendo che cosa ci riserva questo Paese pazzesco, siamo nati nel Paese più bello del mondo, ad ogni angolo c'è un pezzo di identità e di Storia, evviva le giornate FAI di primavera".