"Francesco. Arriva perché arrestato in pieno lockdown, denunciato perché trovato fuori all'ora in cui doveva essere a casa e trovato in possesso di sostanza e viene fuori che vende qualche canna per poterle fumare senza pagare". Francesco, un nome di fantasia, è uno degli oltre 300 ragazzi segnalati dal tribunale dei minori di Milano e seguiti ogni anno da Spazio Blu, il servizio delle ASST Santi Paolo e Carlo dedicato agli adolescenti che consumano sostanze e hanno commesso un reato. "Abbiamo notato sicuramente un aumento di situazioni in cui il consumo delle sostanze ha rappresentato una risposta, forse, a un periodo di grosso disagio che ha colpito una fascia molto delicata che è la nostra fascia degli adolescenti". Il consumo di sostanze e di alcol sta aumentando, così come l'aggressività, a Milano e in particolare dopo le chiusure del lockdown. "Questa libertà è -come dire- sfociata in bisogni di un divertimento che può assumere le forme anche di un fuori controllo". Ma come è stato aiutato Francesco una volta arrivato qui? "Francesco andava a scuola, perde interesse per la scuola e nel mentre che perde interesse per la scuola inizia sempre di più ad affezionarsi alle canne e quindi decide -come fanno altri a cui va sempre bene- di venderle. Viene mandato qui dal tribunale per i minorenni, lo conosciamo e cerchiamo di capire insieme a lui cosa è successo e come si può fare per lui per ripartire nel modo giusto e superare questo momento di crisi".























