"Soprattutto nelle generazioni attuali è molto frequente, per esempio, il controllo del telefono o atti di gelosia proprio". "Cosa hai fatto, se hai fatto qualcosa?". "Eh io logicamente ho cercato di invitare la persona ad allontanarsi, o comunque a porre dei paletti". E' uno dei 32mila ragazzi tra i 14 e i 18 anni che hanno risposto al questionario online sulla piattaforma Io partecipo sulla violenza di genere e le relazioni tossiche, elaborato dalla Polizia di Stato e dal garante per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. "Emerge una grande consapevolezza da parte dei ragazzi della necessità di parlare di questo tema e di come anche loro si sentano coinvolti dalla violenza di genere, e siano in parte anche stati coinvolti in relazioni tossiche. Sentono la necessità di parlarne nelle scuole, in famiglia, nei luoghi di aggregazione". Dal rapporto emerge che i giovani ritengono che questi temi non siano tabù, certo pesa la paura del giudizio da parte degli altri. "Penso che sia principalmente il senso di anche paura e di paura di aver sbagliato a fare una scelta, quindi questo penso che blocchi la maggior parte delle ragazze anche per il senso poi di essere giudicate". Solamente una ragazza su dieci delle intervistate, quando esce di casa con le amiche si sente sicura. Il 33% dei giovani dice di aver vissuto una relazione tossica, ma poi raramente sporge denuncia. "Solo il 15% denuncia. Ma questo dato, secondo me, non va assolutamente letto come una sfiducia nelle forze dell'ordine, quanto, io temo, come una mancata percezione da parte della vittima di essere vittima". Agli adulti il compito di ascoltare i ragazzi.























