"Il tampone rapido", "Per quale motivo?", "Parto per un campo estivo", "Lei è vaccinato?", "No, non ancora". Abbandonati per settimane, con l'introduzione del Green Pass, anche i vecchi Covid Point tornano in piena attività: da semideserti a nuovamente affollati. In coda al drive-in dell'ex dogana di Treviso, tra i centri più grandi e strutturati del Veneto. Cittadini con una sola dose di vaccino somministrata ma soprattutto persone non vaccinate che potranno ottenere il lasciapassare verde con un tampone dall'esito negativo. "Il tampone perché abbiamo una cerimonia domani e c'è bisogno di sapere se il bambino è positivo o negativo. Speriamo negativo", "In famiglia siete vaccinati?", "Sì, assolutamente sì". Venezia, Treviso, Padova, Verona e Vicenza: negli ultimi giorni tanti Covid Point del Veneto hanno rivisto le code dei mesi scorsi grazie anche alla gratuità del servizio, prevista dalla massiccia campagna di screening avviata a luglio dalla Regione Veneto. "Abbiamo pensato, appunto, a questo bisogno, diciamo, da parte della popolazione, della gente, di avere il tampone e a quelle persone che non si sono ancora vaccinate. Quindi, diciamo, l'invito è: intanto vaccinatevi. L'Azienda ULSS mette a disposizione questo servizio tamponi. Abbiamo rafforzato da ieri tutte le linee, abbiamo prolungato gli orari". Nelle farmacie i test rapidi resteranno a pagamento ma a prezzi calmierati. "Prima il test rapido costava €22 per tutti. Da oggi il test rapido costerà €15 per le persone adulte e €8 per le persone dai 12 ai 18 anni".























