Nel maxischermo di Piazza Castello il numero dei vaccinati tra prima e seconda dose aumenta velocemente, in tempo reale. Le decisioni del Governo hanno avuto, in Piemonte, l'effetto di raddoppiare le richieste per le vaccinazioni, fa sapere con entusiasmo il Governatore Alberto Cirio che aggiunge: ogni ora sul nostro portale registriamo il doppio delle adesioni rispetto alla media dei giorni precedenti. Potremmo definirlo l'effetto Green Pass. Dal 6 agosto il documento sarà necessario anche per poter frequentare le palestre, che dopo sette mesi di chiusura hanno riaperto solo lo scorso 24 maggio ma con numerose restrizioni: distanziamento, mascherina per spostarsi tra un esercizio e l'altro e prenotazioni per non creare assembramenti. Ci si allena ma, insomma, un po' di preoccupazione resta, tanto che un terzo degli iscritti non è ancora tornato. Il Green Pass potrebbe fungere da sprone. "È bello poter pensare che domani saremo anche certificati, saremo un posto Covid-free, dove il nostro cliente si sentirà a suo agio e potrà permettersi di svolgere l'attività in totale libertà. Per noi è la possibilità di poter andare avanti senza il rischio di un'altra chiusura". Proprio quello che non sono riusciti ad evitare i gestori delle discoteche come Alessandro, che dopo 17 mesi rialza la serranda del suo locale in centro a Torino ma solo per mostrarci un luogo della memoria: i divanetti usati come archivio per documenti, il bancone del bar desolatamente vuoto. Non c'è Green Pass che tenga, i locali da ballo restano chiusi. "Vero che l'attività del ballo è più pericolosa di altre manifestazioni che si svolgono seduti, però è anche vero che il Governo deve avere il coraggio di credere nel Green Pass e trasmettere questo coraggio a tutti i cittadini. Quindi, se immaginiamo dei locali come delle bolle Covid-free anche se ci sono, magari permangono dei rischi ma molto bassi, bisogna avere il coraggio di andare avanti e quindi di consentire queste aperture".