“Con Greta”. Erano almeno 10.000 le persone arrivate a Roma per incontrare per la prima volta Greta Thunberg. In piazza molti nonni con i nipoti, genitori con i figli adulti e soprattutto loro, i giovani di ogni età che hanno fatto loro l'appello della sedicenne svedese. Seguo il progetto creato da Greta perché trovo che sia una cosa giusta, perché dobbiamo finirla con quello cioè con l'uso di combustibili fossili e l'inquinamento. È bello vedere le persone di tutte quante le età che chiedono la realizzazione di politiche sostenibili e politiche che tengano in considerazione i rischi del cambiamento climatico. Loro si stanno accorgendo che c'è un'inerzia molto forte, no, nella politica, e quindi che ne va della loro generazione. È la generazione green la generazione Thunberg, che trasforma in gesti concreti le proprie idee. Così a fornire l’energia elettrica sono stati 120 volontari che, pedalando, hanno azionato delle dinamo. Dobbiamo darci una mossa per cambiare e salvare il nostro mondo. Prima di Greta, sul palco, hanno parlato studenti delle scuole elementari, medie e superiori e delle università. Lo slogan, uno solo ed è quello di Greta: non c'è più tempo. 11 anni, questo ci rimane, se non agiamo adesso il pianeta poi scompare. Perché abbiamo ancora tempo fino al 2030 per cambiare le cose. Dopo tre ore di attesa poi è arrivata lei. Ci hanno mentito e ci hanno dato false speranze. Ci hanno detto che il futuro era qualcosa da guardare. Eh sì, forse alcuni avranno quello che vogliono. Molti di noi possono comprare molto molto più di quello che hanno bisogno, ma quello di cui veramente abbiamo bisogno è un futuro. Tanti striscioni hanno riempito Piazza del Popolo, ma nessuna bandiera politica per questa manifestazione che fa parte dei venerdì Friday For Future che chiede alla politica azioni concrete per salvare il pianeta. Dobbiamo smetterla di dare troppi incentivi alle fonti fossili e cominciare a investire più nelle energie rinnovabili. Questo gruppo arrivato da Firenze, ha portato degli alberi dipinti su dei teli. Da Firenze abbiamo pensato di dare voce a questi ragazzi, riproducendo dei disegni, delle gigantografie di alberi di dieci metri e portandoli qui a Roma per salutare Greta per la prima volta in Italia. L’appuntamento è a venerdì prossimo e a quelli successivi. Il 24 maggio poi nuovo sciopero mondiale, come quello che il 15 marzo ha visto partecipare milioni di persone in ogni angolo del pianeta.