Aveva 45 anni Gentiana Hudhra, due figli maggiorenni e lavorava come badante, è stata uccisa a coltellate dall'ex marito a Tolentino, nel maceratese, davanti a decine di passanti. "Stavo messo affacciato qui alla porta, ho visto che stava sta ragazza lunga lì per terra e c'era quel signore che stava seduto lì la panchina." "Lei non sa se prima c'è stata una discussione e non si sentiva lì." Secondo quanto racconta chi invece ha assistito alla scena Nikollak Hudhra, da cui era separata da tre anni l'ha raggiunta in monopattino. C'è stata una discussione e poi l'ha colpita più volte. Una separazione pare burrascosa la loro, agghiaccianti i particolari dell'omicidio, i testimoni raccontano di averlo visto prendere a calci la vittima dopo averla accoltellata. Altri dicono di aver udito l'uomo pronunciare una frase:"Ho fatto quello che dovevo fare." Era originaria dell'Albania Gentiana, come l'ex marito bracciante di 55 anni, che dopo il massacro si è seduto tranquillo su una panchina e ha aspettato. Preso in consegna dai Carabinieri della compagnia di Tolentino e da quelli del comando di Macerata, interrogato nella notte ha ammesso le proprie responsabilità, chiarendo di averla uccisa per salvare i suoi figli. Ora è nel carcere di Montacuto di Ancona, non si esclude che abbia problemi di salute mentale. Non risultano denunce per stalking o maltrattamenti ed è quindi attraverso il racconto di chi li conosceva, con l'aiuto dei due figli, che si dovrà provare a ricostruire il contesto in cui è maturato l'ennesimo femminicidio. .