Una folla di giornalisti di tutto il mondo, ma anche gente normale, che passa davanti all'ospedale Alber Einstein a San Paolo a salutare o a curiosare, per sapere un po' di più della scomparsa del re del calcio, Edson Arantes do Nascimento, il grande Pelé, scomparso ieri a 82 anni, con insufficienza renale e cardiaca dovute a un cancro. Pelè, che è diventato notizia in tutto il mondo, da piccolo con 17 anni è venuto a San Paolo e con un invito fatto dal Santos, una città piccola, Marittima. Lo stato proprio di San Paolo ha ricevuto questo piccolo ragazzo, Edson e l'ha presentato al mondo, diventando il re del calcio, l'atleta del secolo. Tanti sono i nomi. ma tutta la gente lo conosce come il re del calcio. "Proprio da qui, dall'ospedale Albert Einstein, domani sera parte la salma di Pelè verso Santos, dove la camera ardente sarà aperta al pubblico, allo stadio di Villa Belmiro, stadio che notò pelè, che ha fatto diventare Edson Arantes do Nascimento, il grande pelè, il re del calcio. Sarà aperto a tutta la popolazione brasiliana, a tutte le città del mondo, per un ultimo saluto al re.























