Per la città lagunare uno sforzo organizzativo straordinario. Una visita durata poche ore quella di Papa Francesco, nel quarto giorno della già impegnativa sperimentazione del contributo di accesso per i turisti giornalieri. Un’organizzazione complessa soprattutto per la gestione degli afflussi; alla Messa celebrata dal Santo Padre in Piazza San Marco hanno assistito 10 mila e 500 persone, oltre mille e 500 in più rispetto alle 9 mila previste inizialmente. "Siamo a pochi minuti dalla fine della Messa che si è svolta qui in piazza San Marco, oltre 400 tra steward e operatori per organizzare questa grande Messa. Tutto è filato liscio e ora la piazza ritorna alla sua vita normale". Accesso alla Basilica della Salute e a San Marco consentito solo agli accreditati. Negozi e banchi ambulanti riaperti solo alle 14, dopo la partenza in elicottero di Papa Francesco. L’ordinanza emanata dal comando di Polizia Locale prevedeva anche limitazioni alla navigazione, con il divieto di sosta negli specchi d’acqua e la modifica dei percorsi dei mezzi pubblici lungo il Canal Grande. Felice e comprensibilmente soddisfatto del lavoro delle Forze dell’Ordine e del personale del Comune, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. "Il Papa ha appena concluso raccontando ai giovani di imparare a vogare ma anche imparare a difendere la città, difendere la bellezza. Non possiamo fare altro che ringraziarlo molto di queste parole di conforto. Perché noi stiamo cercando di difendere Venezia ma difendiamo la bellezza di tutto il Veneto, del nostro Paese, per cui ai giovani, soprattutto, dobbiamo lasciare un clima di entusiasmo, di ottimismo, di rilancio, di rinascita, cioè la forza di superare le difficoltà".