L'imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio imputato per numerose violenze sessuali è ancora detenuto a San Vittore in attesa dell'arrivo del braccialetto elettronico necessario per il trasferimento in una comunità protetta in regime di arresti domiciliari. Antonio Di Fazio dunque, ancora detenuto a San Vittore; il GIP su istanza dei difensori e con il parere favorevole della procura ha solo ordinato il trasferimento dell'imputato in una comunità protetta ad alta intensità di protezione ove rimarrà in stato di detenzione con braccialetto elettronico e pertanto nella pratica impossibilità di muoversi e di comunicare con persone diverse dai difensori dei familiari. La precisazione arriva dal Procuratore Riccardo Targetti dopo alcune informazioni non corrette che parlavano di scarcerazione e che avevano scatenato ll'ira delle vittime. Di Fazio sarà seguito da una clinica psichiatrica dopo il tentativo di un gesto estremo avvenuto lo scorso 29 settembre. L'uomo era stato arrestato a maggio del 2021 con l'accusa di aver narcotizzato, violentato una studentessa nel suo appartamento in centro a Milano. Successivamente, era stato denunciato da altre 5 donne tra queste anche l'ex moglie. A influenzare la decisione dei giudici è stato anche il fatto che Di Fazio avrebbe intrapreso un percorso terapeutico che lo ha portato a prendere coscienza dell'estrema gravità delle condotte; per il momento comunque Di Fazio è ancora in carcere; il braccialetto elettronico dovrebbe arrivare mercoledì 23 febbraio.























