Più di 200 foto, molte delle quali inedite, per raccontare la vita del privato di Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione siciliana e fratello dell'attuale Capo dello Stato, assassinato il 06 gennaio del 1980 davanti casa sua a Palermo. Ucciso perché, con la sua politica, aveva deciso di fare qualcosa di concreto contro lo strapotere mafioso di quegli anni. Una mafia che ogni giorno macchiava di sangue le strade di Palermo e che, 40 anni fa, decise di eliminare un uomo che voleva combatterla per davvero. Le fotografie esposte sono state selezionate dagli album della famiglia e ripercorrono nel tempo le formazioni di Piersanti Mattarella, il suo ingresso in politica, la sua ascesa al vertice del governo, ma anche la sua dimensione umana e familiare, attraverso le immagini che lo ritraggono con il padre, la madre, i fratelli, la moglie, i figli e gli amici, che gli sono stati accanto durante tutto il suo percorso, contribuendo a delinearne un ritratto a tutto tondo. L'esposizione è completata da diversi oggetti particolarmente significativi appartenuti a Piersanti Mattarella, dalle prime pagine originali di alcuni quotidiani, a partire dal 06 gennaio del 1980 e dei giorni successivi, e da alcune opere d'arte che lo ritraggono, tra le quali spiccano un dipinto e una litografia di Renato Guttuso che tracciano una linea ideale tra la vita e la morte. .