Un'aragosta si impiglia in un tremaglio, il sub la libera ma lei finisce in un'altra rete, un'altra trappola. Siamo nell'area marina protetta di Isola delle Femmine, una delle tappe della massiccia campagna di recupero delle reti da pesca, che da settimane interessa la costa nord della Sicilia. Sub e biologi marini, ripresi dal documentarista Riccardo Cingillo, si sono immersi fino a 50 metri di profondità per rimuovere questi enormi ammassi aggrovigliati, che si spostano spinti dalle correnti, si depositano sui fondali, ricoprono intere pareti soffocando gli organismi marini. "Abbiamo documentato diverse aragoste che erano incastrate in queste reti perse in mare. Ovviamente il nostro obiettivo, oltre al recupero, è quello di documentare e filmare, per far capire che danno creano queste reti sommerse all'ecosistema marino. Come possiamo vedere, c'erano tante gorgonie morte, incastrate perché la rete era ancora in movimento e quindi, strappava le gorgonie sulla parete". Insieme alla plastica, le reti e gli attrezzi da pesca sono la principale minaccia per l'ecosistema marino, con gravi conseguenze anche sulla produzione ittica ed ecco perché, il progetto avviato dal Consorzio per la Gestione della Piccola Pesca, ha coinvolto anche i pescatori, spesso sotto accusa per l'abbandono di quelli che sono considerati rifiuti speciali e quindi, almeno fino a quando non verrà approvata la cosiddetta Legge salvamare, non possono essere portati a terra e smaltiti come normali rifiuti. "Grazie ai sub, siamo riusciti a recuperare delle reti e collaborare con loro per pulire un po' i fondali, che sappiamo pure il danno che fanno quando perdiamo delle reti a mare". Intanto il progetto continua e si allarga. Di fronte alle Isole Eolie, nell'area marina protetta di Milazzo, un'altra operazione ha coinvolto, oltre al Consorzio COGEPA, le associazioni Marevivo e WWF, e ha permesso di recuperare una rete lunga oltre 100 metri, dispersa da anni. Il progetto, ha l'obiettivo di proteggere e ripristinare la biodiversità e le risorse ittiche, favorendo uno sviluppo sostenibile delle attività di pesca.