All'ospedale Santa Maria della Misericordia su 800 posti letto 108 sono occupati da pazienti covid, 23 le terapie intensive. In tutta l'Umbria in 3 settimane i pazienti covid da 48 sono diventati 285, quasi il 600% in più. Una situazione che preoccupa ancora di più se si considera che l'Umbria è la regione con la percentuale più alta di pazienti in terapia intensiva rispetto i posti a disposizione, percentuale che è arrivata a toccare il 38 %. Abbiamo avuto un incremento veramente molto importante e sorprendente, per molti versi tenga presente che il 4 ottobre avevamo 48 pazienti ricoverati, ieri ne avevamo 285 e continuano ad arrivare giornalmente dai 15 ai 30, nelle terapie intensive avevamo 6 pazienti il 4 ottobre, ieri ne avevamo 37. Attualmente sono 97 i posti letto di intensiva a disposizione nelle strutture pubbliche dell'Umbria, presto diventeranno 124, a questi poi vanno aggiunti i posti di un ospedale da campo che verrà messo in piedi in tempi record, il progetto di metterlo su in meno di un mese con 30 posti tra terapia intensiva e sub intensiva. Tutto questo per evitare l'affanno di una rete ospedaliera già in crisi, in primis con il pronto soccorso e che sta rincorrendo la pandemia. Ci sono dei momenti nei quali il nostro pronto soccorso è ingolfato, cioè si fermano le ambulanze fuori dal pronto soccorso perché non riusciamo nell'immediato a dare risposta a tutti, per cui si creano delle file e anche delle tensioni al pronto soccorso.