Sono fuggiti in tempo dalle case minacciate dalle fiamme. L'allarme è stato tempestivo, l'evacuazione immediata disposta dal Sindaco ha permesso a tutti di mettersi in salvo. Non ci sono vittime né feriti, ma danni enormi. Auto e casolari bruciati, centinaia di ettari di bosco e terreni coltivati distrutti. L'incendio che ha ricoperto di fumo e fuliggine anche la città di Palermo è stato appiccato intorno alle 10 di sera in cinque diversi punti sulla collina intorno ad Altofonte, paese di 10 mila abitanti. Il forte vento di scirocco con raffiche che soffiavano a 50 chilometri orari, ha ampliato il fronte del fuoco, spingendolo per 200 metri e circondando il centro abitato. Quattrocento persone hanno passato la notte in un campo base allestito nel campo sportivo dei Vigili del fuoco, uomini e mezzi sono stati impegnati fino all'alba per spegnere le fiamme. Roghi anche in provincia di Trapani, il fuoco partito da Castellammare del Golfo, e anche qui è alimentato dal forte vento, ha minacciato da vicino la riserva dello Zingaro, che per precauzione per tutta la giornata è stata chiusa al pubblico. Un altro incendio divampato sul Monte Monaco ha raggiunto la statale che conduce alla località turistica di San Vito lo Capo. Anche qui paura tra abitanti e turisti, e statale chiusa al traffico.