I paesi vengono accerchiati dal fuoco, le case lambite dalle fiamme. Prima a Cuglieri e Sennariolo, poi Scano di Montiferro. Intere famiglie devono lasciare le loro abitazioni e vengono ospitate nei centri di accoglienza in attesa che il fuoco non costituisca più una minaccia e prima di iniziare la conta dei danni. Le fiamme continuano ad avanzare verso le montagne, tra Santu Lussurgiu e Macomer. Minacciano borghi turistici e bestiame, case, aziende agricole. A Porto Alabe i turisti sono in fuga dalla pesante coltre di fumo. Dall'alba, al lavoro, ci sono dieci squadre di vigili del fuoco, trenta automezzi e cinque canadair. Detriti e alberi caduti rendono difficile la circolazione. L'incendio è partito dai boschi nel territorio di Bonarcado ed è stato alimentato dal forte vento. Distrutti, per ora, oltre 10 mila ettari. Una volta bonificate le aree interessate dagli incendi bisognerà capire che cosa ha originato il rogo. Non è ancora possibile effettuare una stima precisa dei danni ma si tratta di un disastro senza precedenti, ha sottolineato il Governatore della Regione, che chiederà al Governo un sostegno economico immediato.