Le fiamme sono state spente a Polizzi Generosa, ma gli abitanti continuano a sorvegliare i terreni anneriti dal fuoco che per una notte e un giorno ha circondato il Paese. Il paesaggio è spettrale in questo suggestivo borgo a quasi 1.000 metri d'altezza. Marianna Bosco e il padre Giuseppe, fotografi, lo hanno ripreso dall'alto è messo online per mostrare al mondo quanta devastazione può provocare la mano dei piromani. "Veder bruciare il proprio Paese è un colpo al cuore. È il nostro paesaggio, la nostra vista. Il panorama è stato distrutto". Le fiamme hanno colpito quasi contestualmente diversi comuni delle Madonie, distruggendo boschi e campi coltivati e mettendo in ginocchio aziende agricole. Dietro questi roghi c'è un disegno, denuncia il sindaco di Polizzi: "In questi contesti è complicato pensare che c'è l'autocombustione contemporaneamente in più punti dello stesso Paese, dello stesso territorio e della stessa Regione. Ci sono tante concause, anche d'interessi, ma ovviamente noi che siamo nel territorio possiamo solo rassegnare il grido. Deve esserci un cambio di paradigma se vogliamo davvero evitare questi danni irreparabili. Noi interveniamo sull'emergenza, ma pochi investimenti sulla prevenzione. Quando i comuni devono intervenire e sono senza personale, senza mezzi, già per l'ordinario, in un'emergenza come s'interviene".























