C'è chi ha perso tutto: la casa e i ricordi di una vita. Chi, fortunatamente, in queste ore è rientrato nella propria abitazione dopo 5 giorni, dopo l'incendio apocalittico che lunedì notte ha colpito la Versilia. "È stata una cosa molto, molto spaventosa". "Con i bambini..." "Con i bambini. Noi abbiamo una bimba che quando siamo scappati ha visto tutto, ha detto: nonna mi sono venuti i brividi quando ho visto tutto quel rosso". Questa è Pieve a Elici, devastata dalle fiamme come molte altre zone del Comune di Massarosa: 800 ettari di verde, ulivi e vitigni bruciati. 500 evacuati e altrettanti nel resto della Versilia. Inizia la conta dei danni ma è ancora troppo presto. "Dei danni ambientali, dei danni umani sulle persone e dei danni alle abitazioni. Per fortuna, però, l'obiettivo primario è stato raggiunto: nessuna persona si è ferita". Nella piazza principale il campo base, dove la solidarietà ha superato la disperazione. Nella scuola hanno dormito 80 sfollati, trovando rifugio e conforto. "Ho preso il cane e quello che avevo sottomano e il mangiare del cane ecco, quello sì". "Quindi, zainetto..." "Sì, e basta". La speranza è quella di rientrare a casa entro sera. E su tutto il ricordo della paura, le fiamme, il rumore delle sirene. I volontari della LAV hanno portato in salvo gli animali: cavalli, conigli e gatti. La Croce Rossa Italiana ha recuperato le persone con disabilità. "Abbiamo visto gente che veniva qua, urlava che stava prendendo fuoco la casa". "Abbiamo fatto 17 evacuazioni". Mentre la Procura di Lucca ha aperto un fascicolo per incendio doloso e disastro ambientale inizia la bonifica. I Vigili del Fuoco lavorano senza sosta per riportare tutti a casa. "Essendo passato il fronte di fiamma, questo ha consentito che siano già sicure da un punto di vista dell'incendio e per queste si stanno facendo delle schede di valutazione tecnica che ne liberano l'uso agli abitanti".























