Ancora incendi sul Vesuvio. Questa volta, ad andare a fuoco, sono circa 10 ettari, che hanno coinvolto vaste zone di macchia mediterranea. Tra l'altro, ancora una volta, a ridosso delle case. "Questo, è uno dei fenomeni più grandi, che finora si è manifestato proprio all'interno di tutta l'area del Parco Nazionale del Vesuvio. Sicuramente è un estensione di, in minimo, 10 ettari. L'abbiamo avvisato in tempo, siamo intervenuti subito sul posto. Sono intervenuti, anche subito, le squadre di spegnimento. È stato un evento che ha richiesto l'intervento di numerose forze: tre elicotteri regionali, un elicottero nazionale un Erickson e poi anche l'arrivo di un Canadair". Sono state evacuate sei famiglie, poi rientrate, dopo alcune ore. "Le condizioni climatiche, in generale, di questi giorni sono abbastanza complicate e favorevoli per lo sviluppo di roghi. Per cui, insomma, è importantissimo, per noi residenti e per le associazioni che fanno rete qui sul territorio, stare sull'allerta e monitorare costantemente e chiaramente in sinergia con le Forze dell'Ordine e Vigili del Fuoco". L'incendio, è poi tornato sotto controllo. Ma il Vesuvio, è osservato speciale, soprattutto dopo l'enorme rogo del 2017, ancora di più, in questo periodo, nel quale sono previste temperature molto alte. Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali e SMA Campania, monitorano l'area, per evitare che l'incendio, possa riattivarsi. Probabilmente è partito da questa zona, situata più in basso e lontana da aree coltivate o fondi e per questo, non si può escludere il dolo. Si è propagato, coinvolgendo anche questo fondo, dato in gestione all'Associazione Oasi Vesuvio. "Si risolve, mettendo in moto un meccanismo, che è quello della operatività sui fondi, ma è un operatività, che bisogna creare, tutto un indotto lavorativo, ovviamente ci saranno bisogno di fondi, di finanziamenti o quello che sia, per poter far sì che le persone lavorino qua sopra, come prima lavoravano per le vigne, per le fascine.