L'intensità del rogo è stata tale da costringere i Vigili del Fuoco a prelevare e pompare acqua direttamente dal vicino fiume Isarco. L'enorme nube di fumo nero, per tutta la mattinata visibile a diversi chilometri di distanza, si è ridimensionata ora dopo ora fino al cessato stato allarme. Una nube generata dallo spaventoso incendio divampato intorno alle 9 nella zona industriale e artigianale di Bolzano in un'area dello stabilimento Alpitronic, azienda leader nella costruzione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Un intero capannone avvolto dalle fiamme è andato distrutto in uno stabile sottoposto a lavori di ristrutturazione, fortunatamente vuoto. L'incendio non ha provocato né vittime né feriti. "Che materiale è che ha preso fuoco?" "Il tetto." "Si, ma che di materiale è fatto?" "Legno, isolamento, nylon, plastiche. Di tutto e di più. È stato costruito in diversi periodi." Sviluppandosi in verticale a causa delle particolari condizioni meteo, la nube ha raggiunto solo una minima parte del centro di Bolzano. In via precauzionale una scuola è stata evacuata e lo spazio aereo è stato interrotto per alcune ore. A causare l'incendio potrebbe essere stato un corto circuito o lo scoppio di un attrezzo da lavoro. Le analisi dell'Agenzia Provinciale per la Tutela dell'Ambiente non avrebbero rilevato nell'aria sostanze nocive in quantità tali da rappresentare un pericolo per la popolazione.























