Diossina e Benzopirene ben oltre i valori consentiti nell'area di Ciampino. Il Benzopirene è una delle sostanze più cancerogene e secondo i rilievi di ARPA Lazio è presente ad altissimi livelli nell'impianto di trattamento dei rifiuti di Ciampino in cui è scoppiato l'incendio lo scorso 29 luglio. E' pari a 94 nanogrammi su mc, quando il valore soglia è uno. Per quanto riguarda la Diossina il valore è di 123 volte superiore ai livelli possibili indicati dall'OMS, dati che spaventano e non poco. Il consiglio è di non aprire le finestre ma i residenti sono preoccupati. Allontanandosi di 600 metri dal luogo dell'incendio i valori però scendono. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo per incendio colposo ha disposto per le prossime ore diversi sopralluoghi e che vengano sentiti i dirigenti e personale tecnico in servizio nell'impianto di stoccaggio già colpito da un incendio nel settembre 2022. L'ipotesi è che i gestori della discarica possono essere accusati di disastro ambientale, il Sindaco di Ciampino Emanuela Colella ha già presieduto un vertice per decidere nuove misure di sicurezza in accordo con la Prefettura. Secondo i dati pubblicati nell'ultima edizione del rapporto ecomafia 2023 di Legambiente, si tratta del 145° episodio simile negli ultimi 10 anni nel Lazio. Quarta peggior Regione per numero di roghi in impianti di trattamento dei rifiuti.