Bisognerà attendere ancora qualche ora per conoscere i risultati completi sulla qualità dell'aria, dopo l'incendio che si è sviluppato nell'impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta. L'ARPA ha attivato due campionatori: uno in direzione di Fiumicino, dove tirava il vento mercoledì pomeriggio e l'altro all'interno del sito. "È chiaro che sono sostanze che hanno effetti dannosi per la salute, però bisogna tenere conto della durata dell'esposizione, è chiaro che se questa esposizione permane per lungo tempo, può avere un effetto, un'esposizione breve, chiaramente, ritengo che sia connessa ad un rischio più basso". Per gli abitanti della zona sono ore difficili, a tutti è stato chiesto di limitare le attività all'aperto, di non utilizzare i climatizzatori e di tenere chiuse le finestre. Per fronteggiare l'emergenza è stata emanata un'ordinanza che ha disposto la chiusura delle scuole e dei centri estivi per 48 ore, entro un raggio di 6 km, disposto inoltre il divieto di consumo di alimenti prodotti nell'aria, anche se l'incendio è sotto controllo, Prefettura, Regione e Campidoglio devono affrontare il problema della gestione dei rifiuti, un tema delicatissimo per la capitale. Nel TMB andato a fuoco, ogni giorno venivano trattate 900 tonnellate di immondizia indifferenziata, l'argomento è stato affrontato durante una riunione. "Ciò di cui Roma ha bisogno è un sistema di impianti degno di una grande capitale europea e questo è il nostro piano che realizzeremo nei prossimi anni per risolvere la situazione che rende Roma, con un sistema di gestione dei rifiuti fragile, che si può entrare in crisi al primo incidente e finalmente fare di Roma una grande capitale europea che non ha più il problema dei rifiuti". Per quanto riguarda le indagini, la Procura capitolina ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio colposo.