Le fiamme a lambire i palazzi, una colonna di fumo nero visibile da diversi chilometri è un susseguirsi di boati ed esplosioni. In strada la paura di chi vive a due passi da quelli autodemolitori di via Palmiro Togliatti, zona Casilina Sud Est di Roma, uno alla volta, avvolti dalle fiamme. Una nuova giornata campale per la capitale per la quarta volta nel giro dell'ultimo mese colpita da un vasto incendio. Le fiamme hanno coinvolto anche il Parco di Centocelle per poi estendersi col passare delle ore fino alla zona di Torre Spaccata. Palazzi evacuati a scopo precauzionale lungo via Fadda dove il fuoco è arrivato fino al tendone di un'abitazione. Al lavoro per domare il fuoco oltre 50 squadre dei Vigili del Fuoco, 40 mezzi, due elicotteri e il mezzo speciale Dragon arrivato da Ciampino. "Non ci risultano persone coinvolte e ovviamente quello che chiediamo è di non rimanere in strada, c'è molto fumo, il fumo ovviamente non fa bene, non è bene da respirare chi può deve rimanere dentro l'abitazione chiudere le finestre." Ad alimentare il rogo, ostacolando il lavoro dei Vigili del Fuoco, è il forte vento abbattutosi sulla capitale, è una situazione drammatica, dice il presidente del V Municipio di Roma, i focolai comunque sarebbero tutti sotto controllo. Momenti di tensione si sono registrati tra i residenti della zona coinvolta. "Nel Parco di Centocelle ci sono fagiani, volpi e roba varia, è una tragedia annunciata per me scusate, perché sono 50 anni che devono fare qualche cosa." La Procura intanto attende l'informativa delle Forze dell'ordine per l'apertura di un fascicolo così come è avvenuto per gli altri luoghi che hanno interessato la capitale nelle ultime settimane, obiettivo degli inquirenti è capire se ad aver causato l'incendio sia stato un atto doloso mentre alcuni politici locali puntano il dito contro quei quattro ettari vicino ad un parco archeologico, da 40 anni dicono, occupati da autodemolitori che nessuno è mai riuscito a mandare via.























