Incendio Roma, Comune: mano dell'uomo, chiarire dolo o colpa

Scenario da incubo nel quadrante Est di Roma, ma la situazione è tornata sotto controllo e la gente sgombrata è rientrata a casa. Il vertice tra il Prefetto Piantedosi e il Sindaco Gualtieri, sull'emergenza che sta piegando la Capitale, è servito a fare il punto su una situazione dagli scenari ancora da chiarire. La Giunta capitolina intanto ha stanziato 3 milioni di euro, immediatamente spendibili, per la manutenzione straordinaria degli idranti stradali: lo ha riferito l'Assessore ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini in una nota. Mentre l'Assessore all'Ambiente ha annunciato che presenterà un esposto in Procura. Procura che già Indaga. La nube nera provocata dal maxi-rogo scoppiato nel parco di Centocelle, è rimasta nel cielo per ore. Anche dopo l'incendio divampato probabilmente fra le sterpaglie secche, in uno dei week-end più duri per Roma. E dopo 20 giorni di fiamme in tutto il territorio, una domenica con gli occhi puntati sugli autodemolitori e ciò che resta della macchia andata a fuoco. In Campidoglio qualcuno già mette i puntini sulle "i", facendo capire che tra le ipotesi, ci si dirige verso il dolo e comunque è certa un'origine colposa, dovuta a comportamenti scellerati. La siccità ha fatto il resto, con l'aiuto di un vento caldo che ha fatto propagare le fiamme più rapidamente e reso l'aria irrespirabile. Mentre la viabilità su strade e coi mezzi pubblici è andata completamente in tilt. E Vigili del Fuoco insieme a Protezione Civile hanno dovuto contare sull'aiuto di squadre arrivate da altre città. Alcuni giornalisti e operatore TV infine sono stati minacciati e aggrediti, mentre riprendevano quello che stava accadendo.