L'inchiesta è della Procura di Forlì e riguarda la fornitura di mascherine per l'emergenza Covid. Un maxi appalto con l'azienda sanitaria della Romagna arrestato l'assessore all'ambiente della Regione Calabria Marcello Minenna, 51 anni, è ai domiciliari. I magistrati gli contestano fatti che riguardano il periodo in cui ha ricoperto l'incarico di Capo dell'Agenzia delle Dogane dal 2020 al gennaio di quest'anno. In manette, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, anche l'ex parlamentare della Lega Gianluca Pini, funzionari della Prefettura di Ravenna e dell'ASL Romagna. Sono complessivamente 34 i provvedimenti cautelari emessi. L'indagine fa riferimento a più episodio di corruzione e nasce da intercettazioni telefoniche avviate durante un'inchiesta della squadra mobile di Forlì sul traffico internazionale di droga. Un pactum sceleris tra Pini e Minenna è l'ipotesi degli inquirenti. Pini avrebbe ottenuto un appalto milionario per la fornitura delle mascherine, in cambio, offriva a Minenna, in passato assessore nella capitale nella giunta 5 Stelle, l'accreditamento politico all'interno della Lega e la conferma poi effettivamente ottenuta alla guida dell'Agenzia delle Dogane dopo il cambio di Governo. Quello di Minenna, scrive il GIP di Forlì, è un modus operandi delinquenziale ripetibile in ogni altra istituzione. Ora, in qualità di assessore regionale, gestiva i fondi del PNRR. Il Presidente della Regione Calabria Occhiuto ha acquisito le deleghe di Minenna sospeso per legge dall'incarico, ma gli ha confermato la propria fiducia.